Brussich, 1973
Rassegna stampa
   
Ritorna Albino Lucatello: lo ospita a Udine, in una rassegna densa e significativa la galleria Il girasole. Mostra significativa, perché del pittore documenta un momento, successivo a quello esuberantemente materico, ma ancora vivacemente coloristico. Venuta meno la densità del colore–grumo, Lucatello torna a dialogare col colore–superficie, e quindi a fare i conti con un’arte informale di tipo gestuale, che ancora non è esaurita e ancora può dare i suoi frutti. Purché la ricerca avvenga con serietà e costanza. In questo senso l’attuale interesse di Lucatello per le mobili fasce di colore piatto che percorrono veloci la tela spesso macchiata liberamente, per il fastidio della superficie incontaminata, quella di vendita, insomma, offre la garanzia della serietà e dell’impegno. E la riprova è che ogni fase del suo procedere giustifica la precedente ed è giustificata dalla seguente (cosa che, in molti altri artisti avviene con minore frequenza di quanto si pensi). E anche questa delle fasce serpentinate è una fase di notevole interesse, poiché dichiara la propensione di Lucatello verso un cromatismo e verso scelte stilistiche di tipo diverso, anche se strettamente collegate con il momento materico, che forse tra breve porteranno il pittore a un discorso artistico totalmente rinnovato.
 

dal “Messaggero Veneto”,

31 maggio 1973

LUCATELLO

di Gabriella Brussich

 

 


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