Zannier, 2000
Rassegna stampa
   
Alle mostre sui pittori informali che da anni l’Artestudio Clocchiatti di Udine segue per sua propria vocazione...
…È quanto avviene con l’opera di Albino Lucatello, pittore veneziano scomparso a Udine nel 1984. Ogni due anni infatti, Clocchiatti affronta la particolarità di un suo ciclo pittorico, presentando al pubblico una meditata selezione di opere con l’intento di sviscerare l'identità di questo percorso creativo per piccole punteggiature, con la precisa volontà di conferire a Lucatello "il meritato posto nella storia della nostra pittura", come afferma il gallerista. Dopo la serie Momento solare che titolava l’esposizione del 1998, è ora la volta di Natura del Friuli, nuclei di dipinti realizzati dal 1962 al 1966 che, come quelli sopra citati, dettano un periodo di "riflessione, di meditata sintesi che certo non toglie forza e espressività alla composizione", come ha scritto Franco Solmi nel 1988.
Si tratta di una mostra che riscrive un frammento della vita dell’artista, quello relativo al suo arrivo a Udine da Venezia, alla fascinazione provata innanzi all’esplosione dei verdi delle nostre campagne, alla matericità della terra e alle forti presenze degli alberi, circa i quali amava dire che "di notte sono neri", quasi a sottolineare una sorta di cambio di guardia, di mutazione delle cose dettata dalla luce e dall’atmosfera. Il tutto dentro una poetica che ammicca all’ultimo naturalismo teorizzato dal bolognese Arcangeli come una pulsione che nega l’immagine di un conoscibile finito.
Natura del Friuli è una sorta di omaggio che Albino Lucatello ha fatto alla nostra zona pedemontana morenica, in qualche caso riscritta con accenti figurativi e narrativi, laddove il primo piano di un prato disciolto in ampie pennellate è segnato all’orizzonte dai tipici filari di alberi restituiti come una selva di macchie cupe; o, ancora, come nel caso di un temporale che, dietro la resa astratta, denuncia la narratività di uno stato d’animo. In altri casi, invece, domina l’informalità, in dipinti votati al valore simbolico del verde, in cui solitari raddensamenti materici accentuano la valenza cosmica di un diffuso lirismo tonale.
 

dal “Messaggero Veneto”, 28 marzo 2000

ARTESTUDIO CLOCCHIATTI DEDICA AL PITTORE SCOMPARSO NELL’84 UNA NUOVA SELEZIONE DI OPERE REALIZZATE TRA IL ’62 E IL ’66

NATURA FRIULANA ATTRAVERSO GLI OCCHI DI LUCATELLO

di Sabrina Zannier

 

 


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